mercoledì 28 novembre 2012



Selvatico. Spore. [Due]

E Bianca. Una parola diversa per dire latte

A cura di Massimiliano Fabbri

Una mostra su e intorno al bianco che si snoda e articola in sei sezioni dislocate in altrettanti musei e spazi espositivi appartenenti al Sistema Museale della provincia di Ravenna.

Il bianco è l'umore e condizione che attraversa, collega e congiunge le opere degli autori presenti in mostra, in un percorso che sovrappone e tiene insieme collezioni, raccolte e memorie con sguardi e opere contemporanee.


E Bianca. Una parola diversa per dire latte è il secondo episodio del progetto Selvatico. Spore. Rappresenta l'altra faccia, completamento e controcanto di A Nera. Una lezione di tenebra, presentata nell'inverno 2010/11. La mostra si muove con le stesse logiche ed urgenze della precedente ossia innescare un incontro e cortocircuito fertile tra arte contemporanea e collezioni presenti sul territorio.
Musei che condensano vocazioni e identità dei luoghi, qui collegati in una mappa che funziona quasi come un tentativo di narrazione. Raccolte e spazi espositivi che forniscono sei distinte tracce che scandiscono il percorso della mostra, che suggeriscono temi e traiettorie a tessere una trama che fa del museo stimolo, ambito di produzione e ricerca.
Uno scambio perché nuovi e altri punti di vista si depositano e intrecciano alle collezioni in un'ulteriore stratificazione di significati e immagini. Un disegno-ragnatela fatto di corrispondenze. Museo che chiama a sé per affinità ed empatia.
Opere che saranno accolte negli spazi espositivi dove il museo aleggia, scorre sotterraneo o risuona come un'eco, ma anche vere e proprie intrusioni ed occupazioni temporanee nelle quali alcuni autori dialogheranno direttamente con le densità delle raccolte.

La scelta degli artisti in mostra attinge e riparte, anche se non in maniera esclusiva, e con molte novità al suo interno, da artisti che hanno partecipato al precedente progetto Selvatico. Rassegna di campagna, rappresentandone quindi un'estensione generativa, prosecuzione e approfondimento. Un'espansione e gemmazione.

Il catalogo che accompagna le sei sezioni della mostra è arricchito da una serie di scritti dove alla parola è chiesto di affrontare e rilanciare le stesse domande che sostengono l'esposizione: testi che guardano al bianco non solo dall'interno dell'arte visiva, ma aprendosi anche ad altri ambiti, discipline e mondi. Con la convinzione che l'arte sia luogo di collegamenti e messa in discussione di margini e confini: a questa logica concorrono anche gli appuntamenti in programma, un secondo percorso parallelo che si affianca alla mostra.

Selvatico. Spore è una mostra plurale scandita da una sequenza, successione e incastro di tante piccole personali, cellule di un organismo in relazione e connessione tra loro: linsieme è qualcosa in più e di diverso della semplice somma delle parti. Un sistema di congiunzioni. Una crescita che ha a che fare con l'andamento vegetale. Una geografia.